venerdì 30 novembre 2012

Matematica e gioco

Il matematico Bruno D'Amore, scriveva spesso che "giocare è già fare matematica" Con i bambini abbiamo preparato una grande Tombola natalizia con dei rettangoli di carta che i bambini hanno disegnato con i simboli della tombola. Poi li abbiamo uniti tra loro come le tessere di un mosaico fino a formare il grande cartellone della tombola di Natale. I bambini hanno scelto i soggetti: la slitta, la renna, il panettone, la stella cometa e altri soggetti della tradizione. Infine abbiamo preparato le cartelle una per ogni giocatore riportando i soggetti scelti, fotocopiato e ritagliato le caselle. E ora tutti siamo pronti per giocare con grande attenzione, attesa, tanto divertimento e voglia di vincere una dolce sorpresa. Bello fare matematica così, giocando abbiamo scoperto simboli e regole, discutendo strategie che risolvono le situazioni problematiche del gioco stesso
                                                                                      le maestre letizia e mariarosaria

Fare matematica giocando from Scuola e...dintorni on Vimeo.

4 commenti:

  1. Che Dafne faccia a pugni con l'alfabeto non è una novità, ma proprio ieri ho scoperto casualmente che con i numeri è tutta un'altra cosa.
    Oltre a saper contare all'infinito, infatti, riconosce i numeri e li sa anche "riprodurre".
    Meno male! Perchè un corrispettivo con i numeri di ALFOTOBETIZZANDO sarebbe stato davvero troppo difficile per me.
    Questa inaspettata "simpatia" comunque mi ha dato da pensare. Che sia figlia di sua madre?
    Per quanto riguarda la tombola mi ha raccontato entusiasta l'esperienza fatta a scuola e quindi mi sa che dobbiamo rispolverare qualche vecchia tombola per trascorrere piacevolemte qualche serata in compagnia.
    Buona giornata.

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  2. Strabiliante!!! complimenti a tutti!

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    1. Pensare che mentre noi "GRANDI" siamo impegnati al lavoro,a casa o altrove i nostri bimbi fanno esperienze così entusiasmanti e al tempo stesso legate alle tradizioni, per le quali le giovani generazioni hanno meno tempo e quindi meno attenzione, mi riempie di gioia.
      Ora che sono mamma apprezzo notevolmente tutte le iniziative delle Maestre e accompagnando Jesus a scuola, ogni mattina, so che vivrà una giornata "meravigliosa" cioè piena di meraviglie.
      Mi unisco al coro di congratulazioni ringraziandoVi di cuore.
      gabriella

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  3. Grazie Manuela e come ben sai, specialmente in questi giorni, tutti noi genitori e bambini che abbiamo lasciato il fantastico mondo di Aldo Moro per approdare alla Scuola Primaria siamo in fibrillazione.... le nostre paure e i desideri inespressi che oggi proviamo sono gli stessi che animavano, nientedimeno, che Abramo Lincoln che a suo tempo così scriveva alla Maestra di suo figlio:

    Dovrà imparare, lo so, che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri.
    Però gli insegni anche che per ogni delinquente, c’è un eroe;
    che per ogni politico egoista c’è un leader scrupoloso….
    Gli insegni che per ogni nemico c’è un amico,
    cerchi di tenerlo lontano dall’invidia, se ci riesce,
    e gli insegni il segreto di una risata discreta.
    Gli faccia imparare subito che i bulli sono i primi ad essere sconfitti….
    Se può, gli trasmetta la meraviglia dei libri….
    Ma gli lasci anche il tempo tranquillo per ponderare l’eterno mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina.
    Gli insegni che a scuola è molto più onorevole sbagliare piuttosto che imbrogliare…
    Gli insegni ad avere fiducia nelle proprie idee, anche se tutti gli dicono che sta sbagliando…
    Gli insegni ad essere gentile con le persone gentili e rude con i rudi.
    Cerchi di dare a mio figlio la forza per non seguire la massa, anche se tutti saltano sul carro del vincitore…
    Gli insegni a dare ascolto a tutti gli uomini,
    ma gli insegni anche a filtrare ciò che ascolta col setaccio della verità, trattenendo solo il buono che vi passa attraverso.
    Gli insegni, se può, come ridere quando è triste.
    Gli insegni che non c’è vergogna nelle lacrime.
    Gli insegni a schernire i cinici ed a guardarsi dall’eccessiva dolcezza.
    Gli insegni a vendere la sua merce al miglior offerente, ma a non dare mai un prezzo al proprio cuore e alla propria anima.
    Gli insegni a non dare ascolto alla gentaglia urlante e ad alzarsi e combattere, se è nel giusto.
    Lo tratti con gentilezza, ma non lo coccoli, perché solo attraverso la prova del fuoco si fa un buon acciaio.
    Lasci che abbia il coraggio di essere impaziente.
    Lasci che abbia la pazienza per essere coraggioso.
    Gli insegni sempre ad avere una sublime fiducia in sé stesso,
    perché solo allora avrà una sublime fiducia nel genere umano.
    So che la richiesta è grande, ma veda cosa può fare…
    E’ un così caro ragazzo, mio figlio!
    Abramo Lincoln


    .... e allora sempre ed infinitamente Grazie a Letizia e MariaRosaria, un abbraccio forte forte a loro, a noi, ai nostri bimbi, alla nostra Dirigente e ai nostri nuovi Maestri.
    Buon anno scolastico!!!!!!
    gabriella

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